
ATTO PRIMO
“Signorinella pallida,
dolce dirimpettaia del quinto piano,
non v’è una notte ch’io non sogni Napoli
e son vent’anni che ne sto lontano.”
Perché sei sempre pallida,
o signorinella
che ti specchi nelle lastre di vetro della tua finestra
in via delle Maestranze al numero settantasette,
sognando di essere una gran dama del Settecento
con tanto di parrucca e altrettanto di cipria,
con il menestrello sotto il tuo balcone di pietra di Noto
segnata dal metodo barocco?
Forse il sangue mestruale è in eccesso
e ti lascia smunta e anemica?
Forse è la pena d’amore
che affatica il tuo viso bianco perla
e le tue membra bianche esauste?
La tubercolosi impera
in questa Sicilia onesta degli anni cinquanta.
Forse ti consuma la tisi
e i tuoi polmoni sono già sfibrati?
Napoli è lontana da vent’anni
e io non posso portarti dal dottore più bravo di Forcella.
per darti lustro ed energia,
per metterti a nuovo
come un gioiello antico nelle mani di un bravo orefice.
Salvatore Vallone pose in Karancino, il dì 12 del mese di Marzo e dell’anno 2023