I DUE COMPARI

Traballo,

dondolo,

barcollo,

strampello tremulo come fiammelle,

i piedi son fermi,

fermati o raffermi,

il diabete ìmpera ed impèra,

cammino,

l’incedere non è elegante,

ma trasognato e assente,

evanescente come le volute azzurre delle Gauloises,

cammino sempre,

come il folle di Bernardo ai primi del Novecento,

nel tascapane il fegato del maiale appena scannato,

nella scarsea un borsellino di monete di rame,

buone per fare una quarara,

un pentolone per l’estratto estivo di pomodoro marmante,

sacripante e parbleu come si fa,

nella cattiva e nella buona sorte davanti a un altare senza prete,

nella stagione dei fenicotteri rosa nella palude di Priolo,

sentivo,

sentivo qualcuno e qualcosa,

sentivo mia nonna ciarlare,

pensavo mio nonno cadente sul far della sera.

E fu subito infarto.

Salvatore Vallone

Karancino, 01, 09, 2023

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