
Anima pura di bimba,
esulata in altri territori,
in altri confini,
in altri contorni,
per la furia omicida di biechi assassini,
o anima santa di bambina,
piacciati di restare in questo luogo
dove la loquela non ti fa più manifesta
di quella trista patria natia
dove regnano druidi e dromedari,
dove c’è anche il passator cortese,
re della strada e re della foresta.
Tu perdona loro
anche se ben sanno quello che fanno,
o Mirinalini,
moglie bambina,
madre di un nido distrutto in luna crescente,
moglie di Thàkhur Rabindranàth,
tu tra monismo e panteismo,
tu nelle Upanishad,
tu il mio monsone,
tu il mio sole,
tu madre Natura.
Salvatore Vallone
Karancino di Belvedere, 26, 04, 2023