
O Reginella,
mia salvezza eterea e celestiale,
donna delle mie brame e del mio reame in quel di Napoli,
oggi distrattamente ti penso in Ortigia
e inevitabilmente ripenso al fior caduco dei tuoi gentili anni,
un fiore reciso nel pieno rigoglio della giovinezza
dalla furia omicida di un bieco assassino.
Non hai avuto il tempo di cantare con me
mentre si mangiava pane e cirase,
non abbiamo avuto il tempo di baciarci con i pizzilli e senza.
Che vase, che vase!
La gelosia porta soltanto ghirlande intrecciate a lutto
e crisantemi di tutti i colori.
Bum, bum,
la rivoltella di un pazzo ha fatto bumbum
e ancora bumbum.
O Immacolatella napoletana,
o Madonna del Carmelo siracusana,
hanno ucciso Reginella in via Claudio Mario Arezzo al civico 32.
Correva il malefico 1948.
Salvatore Vallone
Karancino, 20, giugno, 2023