
Mia cara madre,
oggi ti scrivo questa lettera
che non riceverai mai,
che non potrai leggere,
che non ti commuoverà,
ma sono sicura
che in qualche modo ti farà bene
nelle tue perenni regioni celesti,
lontana dai torsoli e dal sangue,
lontana dalle miserie umane,
così come ha fatto fa tanto bene a me
prendere la penna
e buttare le mie semplici parole
su questo foglio bianco di carta.
Finalmente faccio
quello che non sono riuscita a fare
nella mia vita vissuta a fianco a te,
parlare vero e sincero,
parlare d’amore con te,
non un parlare a vanvera o del più e del meno,
un parlare di noi due,
di una madre e di una figlia
che si sono tanto cercate e amate
senza mai apertamente dirlo,
parlare di me,
di una figlia che non è riuscita
a regalarti tutte le parole dei suoi sentimenti,
delle sue emozioni,
delle sue paure,
dei suoi desideri,
delle sue vergogne,
delle sue vittorie,
delle sue sconfitte,
una figlia che non è riuscita a dire di sé
e che, adesso che non ci sei più,
di notte ti sogna nelle altre persone,
di giorno ti cerca tra la gente
perché finalmente è sicura
di quanto ci siamo volute bene
e capisce
perché allora ci siamo tenute a vista
con il pudore e il rispetto.
Oggi finalmente io trovo le parole
per dire quanto ti ho amato,
oggi finalmente trovo la forza
per gridare a te quanto mi manchi
e quanto mi manchi ogni sera prima di addormentarmi
ricordando
quando da bambina volevo sulla mia testa la tua mano,
quella mano che ho sentito tante volte
e quelle volte non erano mai troppe,
quella mano che ho sempre ricordato nei momenti difficili.
La vita è stata severa con te
quand’eri bambina,
la guerra,
la fame,
la lontananza,
la solitudine,
ma ti ha regalato la forza
di portare avanti la famiglia con il tuo lavoro
e di fare studiare quattro figli così diversi e così belli,
come siamo ancora noi,
i tuoi figli rimasti quaggiù
che di notte guardano le stesse stelle nel cielo
con gli occhi rivolti all’insù
nella ricerca del tuo dolce viso.
Salvatore Vallone
compose e pose per l’eroica Filomena e a sollievo della dolce Chiara
in Carancino di Belvedere,
il giorno 05, del mese di Gennaio, dell’anno 2023