
Prima era prezzo del sale,
adesso del sacrificio.
Abbia pietà di noi, Signore.
Abbi pietà.
La tua casa,
la mia casa,
la mia spesa,
l’ombrello per la pioggia
e la cura nell’ospedale della resurrezione,
il bene e il male,
la mia vecchiaia
e la tua forza.
Cade tutto,
muri e pane,
la linea della nostra relazione,
il corpo a corpo degli amanti
e tutta la polvere che copre il sangue sul selciato.
Fango sui tuoi stivali col tacco dodici,
cessa la musica nel luogo del ballo,
cessa lo sballo di notti invase dalla noia.
Tutto torna all’essenza
che non vale un cazzo di niente.
Vorrei essere al mare con Dio
in volo dentro cieli azzurri.
Sabina
Trento, 05, 03, 2021