
In principio era il Tutto,
l’armonia del Tutto,
la fusione dell’Olon zoon,
l’ordinato Kaos.
E venne Archimede.
Di poi fu il Segno,
l’Armonia del Segno,
la fusione dei Sema,
l’ordinato Cosmo.
E venne Pitagora.
Dopo fu il Verbo,
l’Armonia della Parola,
la fusione dei Logoi,
l’ordinata Terra.
E venne Esiodo.
Armonia è nel Tutto, nel Segno, nel Verbo.
La mitica figlia di Afrodite e di Ares,
dell’amore sensuale e della guerra,
segnava di dolcezza i suoi confini.
E vennero gli scienziati,
i pittori,
gli scultori,
i poeti
a battezzare i Cieli e le Terre.
E venne la Parola
a battezzare il Cielo e la Terra.
E vennero i sacerdoti a parlare di Dio.
E venne Egli.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di Lui,
e senza di Lui niente è stato fatto
di tutto ciò che esiste.
Giovanni gli rende testimonianza
e grida: «Ecco l’uomo di cui io dissi:
Colui che viene dopo di me mi è passato avanti,
perché era prima di me».
In Lui era la Vita
e la Vita era la Luce degli uomini;
la Luce splendette nelle Tenebre,
ma le tenebre non l’hanno accolta.
Giovanni battezza con l’acqua,
sciacqua le sue parole come lava i suoi panni.
Che grande che sei, o ultimo dei profeti!
Che bello che sei nella tua folle saggezza!
Viva i Giovanni!
Salvatore Vallone
Carancino di Belvedere 08, 06, 2022