
LA LETTERA
“Buongiorno.
Da un paio di notti faccio SOGNI STRANI.
Una notte ho sognato di avere una storia con Fabrizio Corona, un’altra notte con Matteo Salvini.
Posso sapere il significato?
Grazie Carlotta”
L’INTERPRETAZIONE
“Da un paio di notti faccio SOGNI STRANI.”
I sogni non sono mai “strani”, a meno che noi stessi ci sentiamo strani perché stiamo vivendo un periodo della nostra vita particolarmente ricco di emozioni, di turbamenti e di avventure, un materiale psicofisico che non riusciamo a organizzare e a comprendere nel migliore dei modi proprio per l’incalzare degli eventi e dei vissuti.
Possibilmente Carlotta sta vivendo con forte intensità e alla grande e allora, non avendo il tempo di “razionalizzare” e di rafforzare la “coscienza di sé”, spesso di notte sogna queste sue turbolenze, sregolatezze e trasgressioni, seguendo le linee evolutive della sua formazione esistenziale e della sua “organizzazione psichica”.
I “SOGNI STRANI” non sono nient’altro che la rappresentazione dei vissuti della protagonista e della vita che sta conducendo.
Attenzione però!
Sorpresa: o è così o è tutto all’incontrario. Carlotta condensa nel sogno i desideri di vivere forti emozioni convertendo le sue frustrazioni psico-esistenziali in fantasie allucinatorie di compensazione e di “appagamento sostitutivo” di una vita che scorre in maniera grama e monotona.
Capita spesso a persone che guardano tanti programmi televisivi e, in specie, la spazzatura della televisione, quella programmazione becera di canali di stato e di canali privati con picchi notevoli, quasi stellari, per quelli del benemerito e dei suoi ben retribuiti servitori. Certi programmi sono veramente demenziali, ma non artisticamente o esteticamente parlando, ma proprio psichiatricamente parlando e fanno tanto, ma tanto male, alle persone più deboli e indifese. Carlotta può essere un’accanita seguace della televisione dei soliti giornalisti, dei mediocri politici, dei sedicenti opinionisti, delle rinomate star, degli immarcescibili esperti e chi più ne ha, più ne metta.
Il prosieguo del sintetico sogno preciserà meglio il contenuto della “stranezza”.
“Una notte ho sognato di avere una storia con Fabrizio Corona,”
La problematica psichica di Carlotta innesca in sogno la psicodinamica inequivocabile di “avere una storia”, di vivere un’avventura amorosa con una persona che ha fatto di tutto per dare di sé l’immagine dell’angelo del male, del maledetto e del trasgressivo. Questa costruzione d’immagine si sta ritorcendo contro se stesso con grave danno psichico, ma la gente lo idolatra e lo ammira proprio per questo costume di consapevole follia. Non mi dilungo sulla persona e sul personaggio, che oltretutto ha pagato e sta pagando i suoi reati con la galera, ma colgo nel sogno di Carlotta l’ammirazione e il fascino che ha investito sull’ex fotografo. La “storia” convenzionalmente contiene l’attrazione erotica e sessuale possibilmente all’interno di una relazione affettiva contrastata e dinamica.
Carlotta è attratta dall’angelo maledetto per la sua carica di bellezza e di trasgressione. Queste fantasie rappresentano in sogno o quello che sta vivendo con una persona che rievoca il Corona o quello che non sta vivendo e che vorrebbe vivere. Il sogno ha sempre una funzione di eccitazione e di compensazione, come dicevo in precedenza.
“un’altra notte con Matteo Salvini.”
Carlotta sogna di avere sempre una storia variegata di amore e di sesso con Matteo Salvini, il politico in voga e in esibizione propagandistica costante come si usa fare per i prodotti del supermercato, del tipo un prosciutto crudo.
Cosa può condensare quest’uomo nella psiche di Carlotta e della gente in questo periodo?
Il vissuto collettivo è vario e contrastato, ma, trattandosi del desiderio di “avere una storia”, deve essere di certo positivo ed eccitante. Carlotta vive Matteo Salvini come una persona combattiva e dialettica, dinamica e coraggiosa. In questo vissuto infila la componente protettiva di una donna che vive l’uomo come una madre; della serie, proprio perché sei tanto avversato e perseguitato, mi piaci e ti sono vicina. La carica erotica di Corona lascia il posto in Salvini alla carica protettiva di un bambinone cresciuto in fretta e molto monello, il nostro bimbo trasgressivo che non abbiamo potuto esprimere, pena la reazione del papà e dell’autorità ufficiale.
Voglio significare che nell’Immaginario collettivo Fabrizio Corona rappresenta l’angelo del male, Matteo Salvini rappresenta l’angelo della politica. Il primo attrae a tutti i livelli, il secondo deve essere protetto dalle insidie degli avversari magari coccolandolo come un orsacchiotto di pelouche.
Tutto questo rientra nei vissuti di Carlotta insiti nel sogno, perché di questi due personaggi si potrebbe tanto dire e tanto tacere. Meglio la seconda in questo caso.
Questo è quanto dovuto al lapidario ma significativo sogno di Carlotta.