
Savar, ashar mash, 200…
Alla mia cara figlia Mabia arriva un triste saluto dalla sua addolorata ma.
Cara Mabia, la tua situazione è molto difficile e io non pensavo che questa disgrazia cadesse sulla nostra famiglia come un fulmine nel cielo sereno, ma al male non c’è mai fine perché tuo baba adesso è molto nervoso perché la gente in paese ha saputo tutto e parla e dice che tu hai torto e che devi ritornare da tuo marito perché ha ragione lui e che se ti ha maltrattato vuol dire che sei stata una moglie infedele ed empia, ma in ogni caso la gente dice che una moglie non può lasciare il marito e che soltanto il marito può ripudiare la moglie e che tu non sei una buona musulmana e che anzi non sei proprio musulmana e che hai cambiato fede o non credi più in nessuna fede da quando sei arrivata in Italia.
Quante cose cattive dice di te la gente a Savar !
Io ho tanta paura e non esco più di casa e così evito di stare male.
I genitori di Joshim hanno parlato e hanno detto che tu lo hai prima tradito con un uomo italiano e poi lo hai abbandonato e sono contro di te insieme a tutti gli altri parenti.
Quante volte ti ho detto e ti ho insegnato di portare pazienza perché noi siamo donne e dobbiamo stare sotto il marito e tu da testarda hai insistito nella tua posizione e forse ti sei montata la testa in Italia, ma noi non siamo italiani, noi siamo bengalesi e musulmani e abbiamo una nostra religione e un nostro modo di vivere e di intendere la vita e tu non puoi lasciare tuo marito perché da noi non si usa così e allora tu devi ritornare con tuo marito perché così anche baba si mette tranquillo perché adesso è anche lui che mi tratta male e mi accusa che io non ti ho saputo educare come donna e come moglie e che sono una madre inutile più che mai e mi sputa addosso tutto il rancore del passato, il fatto che non gli ho saputo dare un figlio maschio e che adesso non ho più il sangue per fare altri figli e che io sono veramente inutile e ha detto che mi vuole ripudiare e abbandonare se tu non riprendi tuo marito e ti rimetti con lui.
Ma almeno tu e Pervez tornate nel nostro paese e vediamo di sistemare le cose perché Joshim ha detto che è tutta colpa tua e che tu sei nel torto e che non eri una buona moglie perché eri intrigante e volevi mettere il becco dappertutto e lui ha portato pazienza, ma alla fine non ce l’ha più fatta e ti ha dato qualche bastonata e di questo si è pentito sinceramente e promette che non lo farà mai più per tutto il resto della sua vita ed è anche disposto a giurarlo davanti al molovì e di fronte ad Allah.
Ma poi, mia cara Mabia, cerca di ragionare; come puoi chiedere il divorzio se per noi musulmani il divorzio non esiste ?
Non lo sai che per noi esiste soltanto il ripudio e non il divorzio ?
Tu sai che il potere è sempre del maschio e non della donna e adesso che sei in Italia hai capovolto le cose e nessuno qui ci capisce più niente, ma sono io che ci vado di mezzo perché tuo padre è impazzito e si vergogna e non esce più di casa perché ha paura della gente che lo critica e proprio lui che era quello che metteva la pace dove c’era la guerra e che era considerato bene anche dal molovì, adesso proprio lui è diventato uno stupido perché non riesce a risolvere il problema di sua figlia e a rimettere la pace nella sua famiglia.
Ba aveva consultato il molovì di Savar e in un primo tempo gli aveva detto che Joshim aveva sbagliato e che non ci si comporta così con la propria moglie, ma adesso il molovì ha detto che bisogna sistemare la questione o con il ripudio o con la riappacificazione e così tutto ritorna come era prima.
Quindi tu adesso devi rientrare a casa di Joshim e così si sistema tutto intanto in Italia e poi venite in Bangladesh e si sistema tutto davanti al molovì di Savar.
Mi sembra di aver capito che anche il molovì più importante di Dakka ha detto a baba la stessa cosa, ma non sono sicura e penso di avere sentito così da baba.
Io non so cosa dirti perché sono abituata a soffrire e in tutta la mia vita ho sofferto e a questo punto non desidero altro che morire perché cosa vuoi che sia la mia vita da ripudiata e da vecchia, cosa posso fare, devo solo morire di fame e di vergogna.
Baba può risposarsi con tutte le donne che vuole e lui può ancora fare figli perché ha il seme ancora buono, ma io ormai non ho più il sangue neanche nelle vene.
Non mi resta altro che restare sola come un cane e proprio nella vecchiaia quando ho più bisogno di qualcuno che mi cura e mi protegge io devo restare sola come un cane in mezzo alla strada senza padrone e senza cibo.
Qui di donne che vorrebbero sposare baba ce ne sono tante anche perché in paese c’è la miseria e la miseria spinge le donne a farsi sposare da qualunque uomo per mangiare qualcosa e così chissà che fine farò io.
Le tue sorelle sono dalla tua parte e dalla mia parte, ma non possono parlare perché sono donne e allora non resta altro da fare che mettersi nelle mani di Allah e quello che succede dopo si vedrà.
Ma, dimmi cara Mabia, tu non puoi proprio tornare da tuo marito Joshim ?
Se torni con lui salvi la vita a me, non dico che mi salvi la dignità perché quella non l’ho mai avuta, ma mi salvi proprio la vita perché da sola e da vecchia e inoltre in mezzo alla strada che cosa mi resta da fare se non morire come un cane bastonato ?
Non è proprio bello per una vecchia finire i suoi giorni in mezzo alla strada a chiedere l’elemosina dal momento che nessuno ti vuole come prostituta.
Rita e Jasmina mi difendono, ma loro non possono far niente per me, solo tu mi puoi difendere tornando da tuo marito Joshim perché questa è l’unica condizione che ha messo il tuo baba per tenermi ancora con lui, altrimenti mi ripudia subito.
La mia vita dipende da te e io sono disperata e ti supplico in ginocchio di tornare da tuo marito Joshim e di farlo per la tua povera ma.
Che Allah ti illumini e ti benedica qualunque sia la tua decisione.